Quando abbiamo visto Alessandro Di Battista seduto sul piccolo trono della D’Urso ci sono venute in mente alcune frasi che l’ex deputato grillino, nel corso degli ultimi 12 mesi, ha speso nei confronti di chi quel trono lo ha creato e verso quella televisione che lo ha ospitato.

11/01/2018
Di Battista contro Brachino: «Mediaset è scandalosa nei confronti del M5s»

20/1/2018
Prima non andavamo in televisione perché dovevamo studiare, ora l’abbiamo fatto e siamo dovunque. Domenica andrò da Barbara D’Urso, ci devo andare perché pensano che siamo trogloditi con la clava.

09/02/2018
In un Paese normale, il leader di Forza Italia non starebbe in una villa lussuosa ma a San Vittore, Rebibbia o Regina Coeli.

11/04/2018
Che armi ha in mano per far tutto ciò oltre alle televisioni? Come può Salvini parlare di legalità e andare a braccetto con un uomo dalla “naturale capacità a delinquere” (parole del Tribunale di Milano) come Berlusconi? Di cosa hanno paura certi leghisti? Di qualche dossier in mano al ‘Tinto bass’ di Arcore o della fine di qualche possibile finanziamento? La situazione è complessa, sapevamo che questa legge elettorale era pessima, organizzammo manifestazioni di piazza contro l’ennesima legge elettorale scritta per nominare i parlamentari (e non per farli eleggere) per poi controllarli e quindi ricattarli politicamente.

Questa dell’ospitata su Canale 5 è una delle grandi contraddizioni del Movimento 5 Stelle. Contraddizioni che hanno accompagnato con regolarità la vita politica del partito di Beppe Grillo.  La contraddizione più grande d’altronde è il patto di governo con la Lega. Ricordate quando Luigi Di Maio, il 12 febbraio 2014, scrisse:

La staffetta Letta-Renzi è irrilevante. Il discorso non è che un Presidente del Consiglio debba essere eletto. Nel nostro ordinamento non esiste il voto per il “Candidato Premier”.
Il vero tradimento degli elettori sta nel fatto che i partiti di Monti, Bersani e Alfano (in campagna elettorale) non hanno mai detto di essere disposti a fare un Governo insieme. Lo hanno detto solo dopo le elezioni, dopo aver “fregato” il voto agli italiani.
Altrimenti col cavolo che prendevano il 29%!

Ma come fa un elettore del Movimento 5 stelle a fidarsi di questa gente? Come non si capisce che tutto ciò che questi signori dicono è esattamente l’opposto di ciò che andranno a fare? Come possono guardarsi allo specchio i vari Di Maio e Di Battista dopo anni di prese in giro e di slogan elettorali alla Pinocchio?

Quando al governo c’era Matteo Renzi pensavamo di aver toccato il fondo. Invece siamo passati dalla padella… alla brace!