È stato un significativo week end sociopolitico in Italia. Ma drammatico da molti punti di vista. Pensiamo al referendum su Atac di Roma, a coloro che ancora si ostinano a trovare stupide giustificazioni per il No alla Tav. Ma l’aspetto che più ci lascia basiti è quello delle infezioni di morbillo nel sud Italia.
Eh sì, perché si è scoperto che a Bari ci sono 8 casi di morbillo: cinque minorenni (il più piccolo di 11 mesi) e tre adulti. Ovviamente tutti non vaccinati.
Scrive Valeria D’Autilia su La Stampa:
è in corso una indagine per accertare se tutto sia partito da una bimba di 10 anni, figlia di genitori No Vax, ricoverata a metà ottobre nel reparto di malattie infettive dell’Ospedale pediatrico Giovanni XXIII. Il virus avrebbe colpito anche la sorellina minore ed un altro bambino, in cura per otite.
Sembrerebbero tutti fuori pericolo di vita. Ma se leggiamo bene i dati dell’ultimo anno c’è ben poco da star sereni. Dal 1° gennaio al 30 settembre in Italia ci sono stati 2295 casi di morbillo acclarati. Dal 2017 invece, addirittura 12 morti per questa orribile malattia che contavamo anni or sono di aver debellato.
La nostra preoccupazione, e ciò che più ci spaventa, è la grande ignoranza delle persone, ovvero di quelle famiglie che per orientamento politico o sciocche convinzioni personali mettono a repentaglio la salute dei propri figli e di quelli degli altri. Il problema infatti non è tanto per quelli vaccinati, ma per quelli che i vaccini non possono farli per ragioni di salute (allergia a determinati farmaci, o condizioni di salute molto precarie). Questi bambini sarebbero a ricasco delle scelte, scellerate, di altri individui. La politicizzazione dell’argomento ha messo in campo un vero virus ideologico, che ha attecchito qualche mente evidentemente poco intelligente, che si è lasciata soggiogare dal pensiero per cui i vaccini servono solo a far arricchire le case farmaceutiche.
Guardate ed ascoltate bene questo breve video che vede protagonista l’attuale vicepresidente del Senato Paola Taverna:
“Un bambino non vaccinato è un bambino sano…, un bambino non vaccinato è portatore de chè, de chè?… Io quando poco poco c’avevo un cugino aveva una malattia esantematica, facevamo la processione”. Tralasciando la lingua burinese che la contraddistingue dall’inizio della sua attività politica, questa domanda dovrebbe farla al direttore del dipartimento salute del policlinico di Bari Giancarlo Ruscitti:
I genitori devono vaccinare i bambini… Nelle prossime ore sarà possibile accertare l’origine della diffusione. Da quello che mi risulta la bambina di 10 anni non era vaccinata
Questo non è uno scherzo, né una barzelletta. Questa è la verità, una storia specchio dell’Italia.
Ma in mano a chi siamo? Eppure l’Italia è sempre stata una terra di grandi pensatori, di geni indiscussi in ogni settore: dall’arte, alla scienza, alla politica, allo sport. La nostra terra ha dato i natali a personaggi che verranno ricordati e studiati in ogni dove. Ed ora? La desolazione culturale che ci circonda è così grande e sconfinata che ci spaventa e preoccupa molto. D’altronde siamo in mano a gente che ha come obiettivo quello di tagliare gli stipendi a coloro che dovrebbero rappresentarci, mica quello di portare persone capaci, con Cv adeguati e con doti superiori alla media nei ruoli di strategici e decisionali…
È questa la Terza Repubblica?
Se oggi volete fare qualcosa di buono e utile sostenete l’Unicef nella campagna afavore dei vaccini cliccando qui.