Proseguiamo il viaggio sul territorio italiano ed andiamo ad Avola, cittadina di circa 33.000 abitanti in Provincia di Siracusa che si affaccia sul Mar Ionio.

Abbiamo contattato il sindaco, Luca Cannata, che a soli 38 anni è già al secondo mandato. Luca è un politico molto seguito, la sua pagina Facebook conta 12.000 mi piace, ed è orgoglioso di fare il primo cittadino.

 

Cosa l’ha spinta a candidarsi nel suo comune?
La voglia di FARE per la propria città

Serve più coraggio o senso di responsabilità nel provare a diventare oggi sindaco?
Serve tanto coraggio , passione e un po’ di sana follia

Cosa chiede al governo attuale?
Politiche di Lavoro per i giovani, investimenti per il territorio e politiche di sostegno alle imprese.

Avesse il potere di eludere una legge, quale sceglierebbe di non applicare?
I vincoli di gestione del personale. La burocrazia e la mancanza di politiche meritocratiche è uno dei mali della nostra italia.

Cosa può fermare lo spopolamento dei piccoli centri?
Governo una media città di 33 mila abitanti e per fortuna non ho tali problemi ma anzi con le politiche sulla qualità di vita messe in campo abbiamo un incremento delle richieste di residenza.

Una iniziativa che lei ha realizzato nel suo comune e che potrebbe essere esportata su larga scala dai suoi colleghi.
Sono diversi i campi su cui ho investito ma sicuramente è esportabile il modello di governo basato sul “Fare” e il contatto costante con il cittadino.

Perché un turista dovrebbe venire ad Avola? Cosa offre?
Mare cristallino, tre km di litorale ricco di spiagge sabbiose, natura, arte e tradizioni culturali.

Una cosa che nella sua città funziona. Ed una che potrebbe funzionare meglio.
Oggi tendiamo ad essere efficienti sui diversi fronti della pubblica amministrazione. Potrebbe funzionare meglio la riscossione dei tributi locali ma purtroppo questo è un problema del sud.

Quale è il vostro piatto tipico? Ed il Santo Patrono?
A me piace il “biancomangiare” ovvero il budino di mandorla di Avola, eccellenza riconosciuta nel mondo . Santa Venera è la patrona.

Un’ultima domanda: sente la necessità di un grande partito unico di centrodestra o pensa che si debba continuare a lavorare “da soli”?
Credo che ci sia bisogno di una grande rigenerazione per dare emozioni ed entusiasmo ad un elettorato moderato.