Spesso abbiamo usato su questo blog la frase “Crisi di Governo“. Tante beghe ai piani alti del governo, tante discussioni che prima erano addolcite dalla luna di miele (durata accipicchia più di un anno!) e che poi col passare delle settimane hanno acquistato spazio sulle colonne dei maggiori quotidiani. Spifferi carbonari prima, fonti ufficiose poi, vere dichiarazioni oggi. Stavolta dunque ci siamo, non sono voci di corridoio o di corrente avverse di uno stesso partito, da qualche settimana i leader sono usciti allo scoperto e se le suonano di santa ragione. Premier vs Vicepremier, Vicepremier vs Vicepremier. Volano schiaffi e stracci a Palazzo Chigi. Ma il punto di non ritorno non sarà certo il tavolo del governo, dove bene o male un accordo i due partiti sembrano sempre trovarlo. Il luogo dove si disputerà l’ultima battaglia, quella finale, sarà Palazzo Madama, la casa del Senato della Repubblica che Matteo Renzi ha provato a cancellare, ma senza successo. Sarà proprio su qui banchi che la disputa si accenderà clamorosamente prima dell’estate.

I numeri sono chiari: 163 contro 161. Maggioranza sopra su 3 sull’opposizione. Il prossimo 6 agosto si voterà proprio in quell’aula il contestatissimo decreto sicurezza-bis, provvedimento su cui i Cinque Stelle promettono battaglia alla Lega di Matteo Salvini. Se si considera il problema di salute di Umberto Bossi la maggioranza è veramente a rischio. Se si considera che alcuni senatori grillini stanno valutando di non partecipare alle operazioni di voto la frittata è fatta.
Il governo peraltro ha chiesto la fiducia, onde evitare lungaggini dovuti alla navetta tra le due camere. Così però la strada verso la crisi di governo è bella che tracciata.

La Lega quasi quasi ci spererebbe: voto a febbraio, e manovra di dicembre (drammatica ahinoi!) da attribuire ad altri, magari allo stesso Giuseppe Conte. Anche perchè gli ultimi sondaggi danno una Lega quasi al 40% ed un Movimento 5 Stelle in continuo calo (-1% in soli sette giorni, neanche fosse una dieta).

Dice oggi il Ministro Centinaio (Lega)

Comunque vada, andrò in vacanza molto tranquillo. Sia che il Governo resista al ritorno dalle vacanze, sia che dovessimo decidere di fare qualcos’altro, io sono tranquillo, sono disponibile a tornare a fare il mio lavoro, non ho problemi, perchè io contrariamente ad altri il lavoro ce l’ho

Titoli di coda?