Prosegue il cammino delle Officine della Libertà sul territorio. Oggi siamo a Potenza, il comune più popolato della Basilicata. Cuore del Sud Italia, vi sveliamo alcune curiosità che ci hanno colpito. Intanto Potenza è gemellata (tra le altre) con Denver, capitale del Colorado, negli Stati Uniti d’America. E’ stata più volte tappa di arrivo del Giro d’Italia (ultimo vincitore il velocista Danilo Hondo). Inoltre, Potenza è situata a 890 metri dal livello del mare, ed è il capoluogo più alto d’Italia.

Abbiamo incontrato il sindaco Dario De Luca, detentore anch’esso di un primato: è il primo sindaco di centrodestra della storia della città.

Cosa l’ha spinta a candidarsi nel suo comune?
Il desiderio di contribuire alla sua crescita, mediante l’attuazione di politiche libere da vincoli e da condizionamenti imposti da ‘poteri forti’ e mediante il contrasto alal corruzione.

Serve più coraggio o senso di responsabilità nel provare a diventare oggi sindaco?
Certamente, il ruolo di Sindaco richiede molto coraggio, dovendo affrontare responsabilità notevoli. Il senso di responsabilità fa sì che, una volta eletto Sindaco, si continui a esercitare il mandato, nonostante le innumerevoli difficoltà.

Cosa chiede al governo attuale?
Chiedo di ripristinare il funzionamento, per il momento sospeso, per il ‘Bando Periferie’, grazie al quale possiamo realizzare un importante programma nel processo di recupero della Cittadella di Bucaletto, quartiere sorto all’indomani del sisma del 1980, che ancora ospita circa 500 residenti in case prefabbricate.

Avesse il potere di eludere una legge, quale sceglierebbe di non applicare?
Più che la non applicazione di una legge, mi piacerebbe superare con un balzo tutti gli innumerevoli lacci e lacciuoli burocratici, che impediscono ai cittadini e alle Amministrazioni dia agire e di intraprendere le necessarie iniziative.

Perchè una famiglia dovrebbe scegliere di vivere a Potenza?
Perché è una bella Città, tranquilla dal punto di vista della sicurezza, con un bel centro storico, con tanti servizi, con Scuole di ottima qualità e con un’Università che presenta numerosi profili di eccellenza.

Una iniziativa che lei ha realizzato nel suo comune e che potrebbe essere esportata su larga scala dai suoi colleghi.
Certamente l’implementazione della raccolta differenziata dei rifiuti costituisce uno degli elementi distintivi della mia Amministrazione. Ci ha dato grandi soddisfazioni e grandi risultati. Dopo un primo impatto impopolare, quando i cittadini si sono resi conto del senso sociale della raccolta e della maggiore pulizia della città, l’hanno apprezzata moltissimo. La consiglierei a tutti i Sindaci dei Comuni che ancora non la realizzano.

Perché un turista dovrebbe venire a Potenza? Cosa offre?
E’ una bella Città di provincia, piena di emergenze culturali, quali Musei, un bellissimo Teatro, ricca di storia una ottima gastronomia e si trova al centro di un territorio ricco di bellezze naturali e attrazioni turistiche (il parco della Grancia, il Volo dell’Angelo, il Ponte alla Luna, le Dolomiti Lucane e tante altre).

Una cosa che nella sua città funziona. Ed una che potrebbe funzionare meglio.
Funziona il sistema scolastico, di altissima qualità. Potrebbe funzionare meglio il sistema del Trasporto pubblico urbano ed extraurbano.

Quale è il vostro piatto tipico? Ed il Santo Patrono?
Il piatto tipico sono gli ‘strascinati con i peperoni cruschi’, una vera prelibatezza del nostro territorio. Il Santo Patrono di Potenza è San Gerardo La Porta, nativo di Piacenza, Vescovo amatissimo morto nel 1119, in onore del quale la Diocesi e il Comune stanno organizzando l’Anno Gerardiano, il 2019 appunto, che prevede una serie di iniziative culturali, religiose e civili che si svolgeranno nel corso dell’intero anno per commemorare i 900 anni trascorsi dalla sua Nascita al Cielo.

 

 

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