Abbiamo tutti ben chiaro quale sia stata la mossa elettorale dei due partiti di governo: andare alla pancia degli elettori. Si arriva alla pancia degli elettori non con i pugni, non con le mani, ci si arriva con i sentimenti, con le emozioni. La campagna elettorale è come un grande corteggiamento verso una donna: ci si gira intorno, ci si approccia e si tenta di dire le cose migliori che lei si aspetta.
Corteggiamento andato a buon fine, fidanzamento fatto e luna di miele.
Oggi siamo immersi in una vacanza d’amore. In pieno idillio post elettorale. Ma come tutte le storie, poi si dovrà rientrare. La data prevista di rientro è esattamente il mese di Ottobre, quando la gente normale è tornata alla routine, i ragazzi avranno a che fare con i primi compiti in classe e gli ombrelloni al mare verranno definitivamente sigillati; sarà il tempo in cui commercialisti e ragionieri inizieranno a stampare pagine poco piacevoli con le scadenze fiscali di fine anno. È ad Ottobre che si inizierà a parlare di finanziaria. Ed è ad Ottobre che inizierà la vita normale di “coppia” per questo governo.
Oggi abbiamo invece un Ministro, Tria, che guida la politica dell’”approccio graduale del governo di cambiamento” e che parla sempre d’amore, sempre ad una fidanzata che ha in crampi allo stomaco. Senza mai toccare il tasto dolente di un rapporto che già si sa, sarà molto complicato già alla prova di due situazioni complesse: Flat Tax per partite IVA del 2018 e reddito di cittadinanza.
In Parlamento Tria ha già parlato di una cauta attenzione verso lo spread ed i conti pubblici ma ha anche detto che ci saranno nuove misure. Parole tante, parole belle, ma di fatto non ha spiegato nulla di come si farà. Glielo concediamo ancora, fino al termine della luna di miele, quando ad attendere gli innamorati, sulla banchina del porto, ci sarà la Finanziaria.
Fino ad allora ci godiamo, da spettatori, i baci, gli abbracci e le carezze. Fanno quasi tenerezza.